Negli ultimi anni, sempre più le comunità cittadine si stanno riappropriando di spazi, luoghi e strutture abbandonate nel degrado o confiscate alla criminalità organizzata. L’obiettivo è quello di riportare la popolazione al centro e fare rete.
Tramite operazioni di riqualificazione e di riutilizzo di beni in degrado o per una cattiva gestione amministrativa o perché simbolo del malaffare, queste strutture si trasformano in esempi di legalità e centro d’interessi per la popolazione. Il progetto di Villa Fernandes è una di queste meravigliose realtà, che da nord a sud sta coinvolgendo i cittadini del nostro paese.
Grazie al sostegno di Fondazione CON IL SUD e Fondazione Peppino Vismara oltre 20 realtà del territorio, tra le quali Ambiente Solidale, hanno ridato vita ad una delle strutture più belle del panorama Vesuviano.
All’interno di Villa Fernandes, Ambiente Solidale coordina e gestisce, insieme alle cooperative Seme di Pace e Bambù le attività sociali e, in particolare, imprenditoriali e di inserimento lavorativo. Inoltre collabora e promuove eventi e percorsi relativi alla salvaguardia dell’ambiente, allo sviluppo e al benessere sostenibile ed equo.
Il lavoro congiunto di partners e delle due fonazioni, ha garantito la valorizzazione della struttura, permettendo così lo sviluppo di percorsi di coesione sociale e buone pratiche di rete per favorire lo sviluppo del meridione.
Il progetto di Villa Fernandes, rappresenta un tipico esempio di valorizzazione del territorio e di riappropriazione di spazi da parte della cittadinanza. L’edificio dei primi del ‘900 nel cuore di Portici, in provincia di Napoli, è un bene confiscato al clan camorristico Rea. Lo scopo della Villa è quello di incrementare la partecipazione dei cittadini alla vita socio-culturale della città, creando nuove realtà imprenditoriali e posti di lavoro.
Tutto questo è possibile grazie a tutte le associazioni, gli enti, le cooperative ed in generale le realtà socioculturali e del terzo settore che la Villa collega e mette in contatto tra loro. Fiducia, innovazione, partecipazione e sviluppo sono ingredienti basilari. Tutto questo fa del polo di Villa Fernandes, un vero e proprio hub creativo. Moltiplicatore di iniziative con l’obiettivo principale di trasformare in opportunità di sviluppo, anche economico e del territorio e di maggior benessere delle comunità la rete che lo circonda.
Dopo il lock-down, Villa Fernandes ha ripreso gradualmente le attività programmando una ripartenza incentrata sulla forza aggregativa e formativa della Cultura. Gli eventi che ridaranno vita alla Villa puntano sulla creatività quale volano di crescita e benessere della comunità, la partecipazione, l’inclusione e l’innovazione. Antonio Capece, Presidente di Ambiente Solidale e responsabile del progetto ha commentato così la ripartenza:
“Per la ripresa ufficiale in loco delle nostre attività – che anche durante i mesi di massima emergenza non hanno mai smesso di essere vicine alla comunità attraverso servizi gratuiti di ascolto e consulenza a distanza per cittadini e imprese –, abbiamo scelto di puntare sulla Cultura per rimarcare con forza quella che intende essere una delle prioritarie linee d’azione del progetto di rete Villa Fernandes: un bene della città, per la città che fa leva in primis sulla cultura per rafforzare un tessuto sociale che possa esprimere il meglio delle sue potenzialità e possa coniugare la valorizzazione del patrimonio artistico-storico-architettonico con lo sviluppo del territorio e la creazione di opportunità concrete di lavoro e sostenibilità, avendo quale riferimento non solo la dimensione locale ma agendo in un’ottica ampia e condivisa di scambio e interazione con ogni altra realtà simile in Italia e in Europa a cui ci accomunano scopi e obiettivi“.