Il Servizio di Raccolta del Cartone: l’esperienza e i risultati di Ambiente Solidale

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Il Servizio di Raccolta del Cartone: l’esperienza e i risultati di Ambiente Solidale

Il Servizio di Raccolta del Cartone, svolto dalla nostra cooperativa Ambiente Solidale quest’anno ha visto una crescita sorprendente. La pandemia, che ha costretto a rileggere ogni aspetto della nostra vita, non ci ha fermato e grazie al lavoro di tecnici, operatori e responsabili della comunicazione, siamo riusciti a svolgere al meglio il lavoro. A tal proposito, abbiamo intervistato Aniello Iacomino, vicepresidente di Ambiente Solidale e Alessandro Nazzaro caposquadra del servizio di raccolta del Cartone.

Quando è partito il Servizio di Raccolta del Cartone e che zone interessa?

Aniello Iacomino: “Tutto è partito qualche anno fa con una sperimentazione. Nel 2015, all’interno del quartiere Sanità a Napoli, abbiamo iniziato l’attività di Raccolta del Cartone in collaborazione con una cooperativa di Torino, Arcobaleno. L’ente Asia, visti i buoni risultati, indisse una gara che sfortunatamente perdemmo. Dopo tre anni provammo a partecipare nuovamente al bando, vinto poi nel 2019. Alla prima gara partecipammo con Arcobaleno, alla seconda eravamo da soli con una supervisione”.

“Le attività sono iniziate il 29 luglio 2019, siamo risultati vincitori di una gara che interessa l’area di San Carlo all’Arena e Stella. Le due zone, comprendono un’area di oltre 100 mila abitanti. Ci occupiamo della raccolta del cartone per le utenze commerciali, sulla zona ci sono prevalentemente negozi di prossimità. Come grandi utenze possiamo individuare alcuni supermercati”.

Qual è stata la risposta dell’utenza?

Aniello Iacomino: “In quest’anno i quantitativi sono aumentati nonostante la pandemia. Abbiamo sia mantenuto ma anche aumentato il servizio di raccolta in punti percentuali anche grazie all’attività di sensibilizzazione effettuata. Purtroppo, riscontriamo ancora alcune criticità in alcune zone della Sanità e nelle aree limitrofe a Piazza Gravina. Il nostro lavoro è decisamente più ampio: non è si tratta soltanto di raccolta ma soprattutto di educazione al bene comune“.

L’attività di sensibilizzazione che avete svolto ha cambiato il modo di percepire il servizio?

Aniello Iacomino: “La sensibilizzazione è fondamentale per abituare le persone al rispetto delle regole e va fatta in continuazione a mio modo di vedere. Il commerciante, l’utente e colui che usufruisce del servizio, vuole sentirsi coccolato, vuole vedere che c’è la presenza sul territorio. L’utente vuole essere ascoltato non vuole solo vedere che il servizio funziona. Per me l’attività di comunicazione è legata anche alla cultura del bello. Crescere in luogo pulito fa bene a tutti i nostri sensi, ci fa vivere meglio. Sensibilizzare, comunicare, informare i cittadini aiuta a mantenere vivo l’interesse”.

Da quando siete arrivati fino ad oggi, quanto è cambiato il Servizio di Raccolta?

Aniello Iacomino: “Secondo me c’è ancora tanto da fare anche in termini quantitativi, visto che ancora qualche cartone finisce in discarica perché non tutti rispettano le regole. Se quest’anno non ci fosse stata la pandemia avremmo raggiunto un risultato eccezionale”.

Alessandro Nazzaro: “La cosa fondamentale è assicurare la costanza del servizio alle attività, il commerciante deve avere la sicurezza di non ritrovare il cartone il giorno dopo. Dev’essere anche compito di noi operatori prestare la giusta attenzione nel servizio. Se da operatore ho delle mancanze, rischio che il commerciante possa perdere fiducia nel servizio per poi non smaltire il cartone nel modo corretto”.

Basta poco per perdere la fiducia dei cittadini. Con un servizio che funziona, anche il commerciante con qualche dubbio in più si convince a smaltire il cartone nel modo giusto. Se io vedo che il negozio accanto pone il cartone all’esterno e ogni sera viene ritirato, lo metterò anch’io e così via…”

“È una sorta di contagio e questo lo abbiamo verificato noi con i nostri occhi. Per quanto riguarda il riscontro del servizio, a causa della pandemia sfortunatamente abbiamo un risultato “falsato” perché altrimenti avremmo visto una netta differenza rispetto a quanto fatto in precedenza”.

Qual è il valore aggiunto di Ambiente al Servizio di Raccolta?

Aniello Iacomino: “In verità, questo dovrebbero dirlo gli altri e non io altrimenti rischio di sembrare di parte. Bisognerebbe chiederlo ad Asia ma per quello che vedo, volendo fare solo un esempio, gli altri quando hanno fatto l’azione di comunicazione si sono limitati al minimo che era scritto da contratto. Noi invece continuiamo a discutere per capire come migliorare il servizio e investire altro tempo ed altro denaro. Il nostro compito è un prendersi cura del territorio e della comunità sulla quale lavoriamo. Questo è il nostro valore aggiunto“.

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