nuovi progetti, nuove opportunità di servizio civile
Cinque pani e Ri-Use It: i nuovi progetti del Servizio Civile Universale di Ambiente Solidale 
07/01/2022
stop alla logica usa e getta, ambiente solidale
Perché ne abbiamo abbastanza della logica usa e getta
31/01/2022
Mostra tutto

Green jobs: le nuove professioni sostenibili

green jobs, le nuove professioni sostenibili

È in corso una delle più grandi crisi della storia dell’umanità, quella causata dal cambiamento climatico.

Oggigiorno l’ambiente sta vivendo una particolare condizione d’emergenza: l‘impronta dell’uomo sulla Terra minaccia di modificare per sempre il clima con effetti dannosi per tutte le forme di vita, inclusi noi stessi.

Le cause principali del cambiamento climatico sono da rintracciare certamente nel massivo sfruttamento delle risorse ambientali (come acqua, gas, carbone), nell’inquinamento delle industrie e delle fabbriche e nella logica dell’economia lineare (che prevede un processo di produzione > uso > smaltimento).

Ma se vi dicessimo che esistono anche professioni sostenibili, che invece permettono di agire in favore dell’ambiente?

Il decennio dell’azione 

La ormai nota Agenda 2030, quale iniziativa intrapresa dalle Nazioni Unite per promuovere uno sviluppo sostenibile, ha contribuito a identificare i profili lavorativi più sostenibili maggiormente richiesti negli ultimi anni dal mercato del lavoro. Ma cosa sono i green jobs? Si tratta di quei lavori che permettono di sviluppare la Green Economy e di far progredire il paese al livello produttivo, senza pesare sul benessere dell’ambiente.

Si stima come le professioni green costituiscano circa il 14% dell’occupazione totale e che già entro il 2023 le aziende italiane avranno bisogno di altri 481mila professionisti con competenze nel green. Le università si suppone avranno un ruolo cruciale nella formazione dei professionisti del domani e addirittura si parla di professioni “manuali” green. Tuttavia, una difficoltà che oggi abbiamo e che occorre superare, è il coordinare la domanda dei nuovi profili e l’offerta di formazione per questi ambiti. 

I nuovi profili professionali green richiesti

Il professionista green è colui che dispone di hard e soft skill soprattutto nei temi di sviluppo sostenibile e di competitività aziendale. Le figure professionali abbracciano vari settori: agricoltore multifunzionale, programmatore agricolo della filiera corta, ingegnere ambientale… persino l’avvocato e l’economista diventano green. Tali profili dai nomi complessi, sono tanto diversi quanto i settori cui appartengono. Tutti hanno però una caratteristica in comune: sono in grado di valorizzare le proprie funzioni e mansioni in chiave ecosostenibile. Tutti sono specializzati nel tema di conservazione e tutela dell’ambiente, conoscono gli strumenti cui occorre ricorrere, i fattori da considerare nella realizzazione di progetti ed intendono valorizzare una risorsa a noi tutti comune: l’energia

Le nuove mansioni, l’energia e non solo…

L’energia rinnovabile e/o il risparmio energetico sono centrali per l’idea di sviluppo sostenibile. L’Energy manager è una delle nuove figure professionali e a lui compete la gestione operativa e strategica dell’energia. Si tratta di una personalità da intendersi ormai obbligatoria per tutti gli enti pubblici e alcuni soggetti del terziario, dai comuni alle industrie.
Anche le mutate condizioni climatiche hanno contribuito a generare nuove esigenze globali. Avevamo già parlato di ecoturismo e legato a tale settore, sono emerse altre nuove figure come l’operatore e il promoter di ecoturismo. Diversi studi hanno già evidenziato che queste figure avranno bisogno di altri colleghi per elaborare strategie e progetti ed è qui che avranno gioco altri ovvero il comunicatore ambientale o l’eco-brand manager.  

Ma non temere caro lettore, nessuno è lasciato ai margini di questo nuovo mercato del lavoro. Addirittura si prospetta la necessità di figure non laureate, purché specializzate e/o competenti nel green, come la figura dell’installatore di impianti di condizionamento a basso impatto ambientale o di tecnici per nuove reti elettriche. Insomma, le necessità sono tante e occorre impegnarsi. Le professioni, fino ad ora trattate sono solo una parte delle innumerevoli che si richiederanno. Si spazia molto, perché occorre considerare che anche settori quali la moda, l’informatica, la finanza e addirittura il manovale sono ambiti che dovranno perfezionarsi sempre di più nell’ambito green. I requisiti richiesti sono formazione, consapevolezza e versatilità. L’empatia verso il tema dell’ambiente è sottintesa… d’altronde come si potrebbe essere efficienti se non si condividesse l’idea di eco-compatibilità? 

Oggigiorno sentiamo tanto parlare della necessità di “sviluppo sostenibile”. Occorre rimediare agli scompensi atmosferici e i dissesti ambientali, causa della condotta negligente degli ultimi decenni e delle generazioni passate. Non è impossibile, noi giovani uomini e donne dobbiamo solo esserne maggiormente consapevoli e formarci con criterio per il nostro futuro.

Comments are closed.