Arte e cambiamento climatico: il punto di vista degli artisti sul riscaldamento globale

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Arte e cambiamento climatico: il punto di vista degli artisti sul riscaldamento globale

arte e cambiamento climatico

Il cambiamento climatico è una problematica attuale che tocca tutti noi e l’ambiente che ci circonda. 

È dunque logico che un tema come questo non passasse inosservato al mondo dell’arte.
Se l’arte è un modo per esprimersi o esprimere qualcosa in maniera creativa (e spesso un po’ provocatoria), allora argomenti delicati come il cambiamento climatico e il riscaldamento globale non possono che offrire spunti in abbondanza. 

Negli ultimi decenni sono stati molti gli artisti che hanno preso a cuore questi temi e hanno deciso di esprimere, attraverso la loro sensibilità artistica, il proprio pensiero a riguardo. 

Vediamo quali sono le opere d’arte sul cambiamento climatico più interessanti e suggestive. Alcuni nomi vi saranno sicuramente familiari, altri meno.
Iniziamo: 

 

I don’t believe in global warming (Banksy) 

 

Per aprire questa galleria d’arte di opere sul riscaldamento globale non potevamo non scegliere Banksy, il misterioso artista inglese specializzato in graffiti, dal volto misterioso ma le cui opere sono famosissime in tutto il mondo. Il suo percorso artistico è interessante: da ragazzetto che per alcuni vandalizzava le proprietà pubbliche ad artista satirico di massimo rilievo apprezzato ovunque. 

Le sue opere denunciano e ironizzano spesso su temi d’attualità politica e sociale, e tra questi non poteva mancare il cambiamento climatico. 

La sua I don’t believe in global warming del 2009 è un’opera semplicissima ma geniale e d’impatto: si tratta di una scritta rossa “non credo nel riscaldamento globale” per metà coperta dal livello dell’acqua dal canale di Camden, a nord di Londra.
Il messaggio è immediato: ignorare e negare il fenomeno del global warming non porterà che danni: al contrario, è necessario agire per non ritrovarci “con l’acqua alla gola”. 

E a proposito di innalzamento del livello del mare… 

 

Politics discussing global warming (Isaac Cordal) 

 

Questa è un’opera dello scultore Isaac Cordal realizzata a Berlino nel 2011.
L’opera fa parte della serie “Follow the leader” e rappresenta un gruppo di politici che discutono fra loro mentre il livello dell’acqua gli è arrivato alla gola. 

Un’opera ovviamente satirica e di denuncia che ha l’intento di fare ironia amara sul disinteresse che i Governi mondiali hanno mostrato nei confronti del tema del riscaldamento globale. 
L’ironia è palese: le parole della politica stanno a zero, e il sopracitato disinteresse mostrato dagli ambienti di potere finirà per ritorcerglisi contro. 

 

Did I make the best use of the time I had? (Noah Scalin, Daniel Caldel) 

 

Un’altra opera sui cambiamenti climatici è questo tabellone realizzato dagli artisti Noah Scalin e Daniel Caldel in occasione del summit sul clima delle Nazioni Unite nel 2019. 

L’opera raffigura la città di Richmond (Virginia) inondata dal fiume James River e, in cima, una fascia nera con la scritta “Did i make the best use of the time I had?” (Ho utilizzato al meglio il tempo che ho avuto a disposizione?): una frase del tennista Arthur Ashe, originario proprio di Richmond. 

L’opera ricorda che tutti noi abbiamo a disposizione del tempo che, volendo, possiamo dedicare alla difesa del nostro Pianeta e, di conseguenza, del nostro stesso futuro. 

 

Melting Panther (CLEO Institute) 

 

Nel mese di settembre 2020 una scultura ha fatto il suo ingresso allo Zoo di Tampa in Florida. 

La scultura si chiama Melting Panther (“Pantera che si scioglie”) ed è stata realizzata dal CLEO Insitute, un’organizzazione no profit che si occupa di educazione sull’ambiente in Florida. 

L’opera raffigura una pantera accompagnata dal suo cucciolo. La statua è di cera, di conseguenza –come suggerisce il nome – è destinata a sciogliersi al sole davanti agli occhi dei visitatori dello Zoo, lasciando da solo il suo cucciolo. 

I cambiamenti climatici danneggiano gli ecosistemi, e di conseguenza le specie animali e vegetali che li compongono. Quale messaggio migliore di quest’opera, per ricordarcelo? 

 

Hot Art Exhibition (Alper Dostal) 

 

Parlando di arte che si scioglie, questa Hot Art Exhibition (“Esibizione bollente”) dell’artista viennese Alper Dostal è particolarmente pungente e sagace. 

Dostal ha preso i più grandi capolavori dell’arte, come lUrlo di Munch, le Losanghe di Mondrian e Guernica di Picasso, è le ha raffigurante in fase di scioglimento, come se la temperatura troppo alta le stesse riducendo in poltiglia. 

Il messaggio che l’artista ha voluto diffondere con queste sue opere è proprio quello di mettere in guardia sui danni del cambiamento climatico, come per dire che l’innalzamento delle temperature ci priverà del bello che c’è nel mondo. 

 

Arte per l’ambiente 

 

Le opere d’arte sul cambiamento climatico in realtà sono tantissime: si potrebbe andare avanti davvero a lungo.
Abbiamo visto come un unico tema possa dare vita a tante espressioni differenti, più o meno profonde, più o meno provocatorie. 

Se il ruolo dell’artista è quello di esprimersi e liberare il frutto delle proprie idee, quello del pubblico è quello di comprendere, recepire, interiorizzare il messaggio e – perché no – metterlo in pratica. 

È compito di tutti noi informarci e impegnarci per proteggere il nostro pianeta dai danni del riscaldamento globale, per dipingere insieme un futuro più luminoso.

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