Better city, better life: vita e mobilità nella città del futuro

arte e cambiamento climatico
Arte e cambiamento climatico: il punto di vista degli artisti sul riscaldamento globale
04/10/2021
Economia & Giovani: i primi (ottimi) risultati del progetto “Collabora”
26/11/2021
Mostra tutto

Better city, better life: vita e mobilità nella città del futuro

better city better life giornata mondiale delle città

Quanto è forte la simbiosi tra una città efficiente e un miglioramento della vita delle persone che la abitano? In realtà più di quanto pensiamo. 

Con i tempi che stiamo vivendo è naturale pensare che l’elemento principale per misurare la maggiore efficienza di una città del futuro sarà il suo livello di sostenibilità.
Ed è proprio attorno a questo concetto che si concentra il tema di quest’anno della Giornata mondiale delle città, che è Better city, better life: Adapting cities for climate resilience, cioè “Città migliore, vita migliore: adattare le città alla resilienza climatica”.
Ma cosa si intende per “resilienza climatica?”. 

Se la resilienza è la capacità di riprendersi dai colpi, possiamo indicare la resilienza delle città del futuro come la loro capacità di reagire ai danni del cambiamento climatico.
Una città resiliente è una città in grado di integrare al suo interno politiche di sostenibilità per mitigare i danni del cambiamento climatico (e delle sue cause) e prevenirli. 

 

Un po’ di dati e un futuro che guarda all’ecologia 

Un interessante dossier di Legambiente del 2016 svela alcune cifre legate allo sviluppo delle città in Italia.
Il dossier, chiamato Le città italiane alla sfida del clima, segnala che nello Stivale sono 101 i comuni in cui, dal 2010 ad oggi, si sono registrati impatti rilevanti legati a fenomeni atmosferici: ondate di calore, allagamenti, frane e simili. Si parla, quindi, di fenomeni climatici che hanno provocato danni ingenti al territorio.
Vien da sé che prevenire episodi di questo tipo dovrà essere uno degli obiettivi cardine delle città del futuro. 

Ecco, quante volte c’è capitato di imbatterci in una descrizione o una rappresentazione di una città del futuro? Magari leggendo un libro, o guardando un film più o meno distopico, o ancora ascoltando un’intervista di qualche architetto avanguardista. 

Immaginare come sarà la vita delle città di domani è indubbiamente una cosa che ci affascina.
Senza volare troppo oltre con la fantasia, come fece ad esempio l’architetto Jacques Fresco che immaginava città talmente avanzate da costruirsi da sole, ci sono diverse novità, per di più ecologiche, che possiamo già associare alle città green del futuro. 

 

Idee Green

Ricordate la tanto discussa comparsa delle palme a Piazza Duomo a Milano?
Ebbene, la presenza di alberi negli spazi urbani è in realtà la prima vera medaglia d’innovazione ecologica per una città. Anche l’idea di un orto sociale in effetti può aiutare una città a puntare di più sull’ecologia. 
Può sembrare ovvio, ma non sono molte le città al mondo che puntano sul verde urbano per migliorare il territorio, con tutti i benefici che poi ne conseguono. 

Una volta aumentato il verde di una città, quale potrebbe essere il passo successivo? Semplice: rendere green anche il trasporto.
Una città con molte piste ciclabili, ad esempio, è già una metropoli che guarda di più all’ambiente. In generale ogni iniziativa di mobilità volta a ridurre il caos, l’inquinamento e lo stress cittadino è in realtà rivolta con lo sguardo al futuro.
Un’iniziativa innovativa adottata in Italia nel 2015, ma in realtà ideata in Francia, è quella dei buoni mobilità: un rimborso del 60% fino a 500 euro per chi acquista veicoli elettrici ad uso individuale (come bici e monopattini).
Meno auto equivalgono a meno smog e inquinamento e quindi a una maggior – appunto – resilienza delle città nei confronti dei cambiamenti climatici. 

A questo punto sicuramente vi sarete accorti che non abbiamo ancora introdotto un elemento centrale nelle discussioni sulle città del futuro, o anche sul futuro in generale: i robot, veri protagonisti di una smart city.
Ci sono tanti nuovi robot, più o meno prototipici, più o meno improbabili, che pare miglioreranno la vivibilità delle nostre città.
Vediamone alcuni:  

• Droni per scovare i graffitari;
• Ratti robotici con camera a 360° per ispezionare le fogne;
• Cassonetti dell’immondizia “parlanti” che comunicano con la sede quando devono essere svuotati;
• Tabelloni pubblicitari che purificano l’aria: applicati già nella città più inquinata del Perù. Questi tabelloni assorbono l’aria sporca e la rimandano fuori pulita. 

 

Better city?

Abbiamo visto quante idee e iniziative esistono per migliorare una città e renderla più sostenibile.
Alcune idee ci possono sembrare scontate, altre – come nel caso dei robot – utopistiche, buffe e/o fuori di testa. 

La verità è che quando ci troviamo immersi nello smog cittadino, o imbottigliati nel traffico, o ancora alle prese con piccole o grandi magagne metropolitane, ci piace volare con la fantasia e immaginare una soluzione a questi problemi. Ci immaginiamo una città nuova, meno inquinata e meno inquinante. 

Il goal 11 dell’Agenda 2030, ovvero la serie di obiettivi fissati dall’ONU per migliorare la vita sul Pianeta, ha proprio in programma di far progredire il concetto di città, per renderle più sostenibili. Chissà, magari – per una volta – le nostre fantasie potranno diventare realtà, anche prima di quanto immaginiamo.

Comments are closed.