Nonostante si legga una leggera ripresa occupazionale rispetto allo scorso anno, dopo la crisi innescata dal Covid19, i dati Istat parlano chiaro: il tasso di disoccupazione giovanile si assesta al 27,7% in Italia nella fascia d’età 15-24. Ancora peggiore è il tasso di inattività dei 25-34enni, che sale al 35,5% a luglio 2021.
La quota di giovani intrappolati nella dimensione di NEET, ragazzi che non studiano e non lavorano, è molto critica. Possiamo riscontrare diverse motivazioni legate a tali dati, da ricercare da un lato nella richiesta sempre maggiore di figure professionali di alto livello e, talvolta, penalizzate dal punto di vista del compenso: Dall’altro si riscontrano motivi legati ai propri background personali (diversi e complessi): spesso i giovani si trovano disarmati e disorientati nell’inserirsi in un mercato lavorativo fortemente dissestato.
Per tale motivo è nato il progetto “Collabora – Persone che generano comunità” nel nostro territorio. Esso nasce dietro l’iniziativa della Caritas Diocesana di Napoli, gestito dalla cooperativa sociale Ambiente Solidale e in sinergia con le cooperative sociali Seme Di Pace e Città di Leonia, realizzato con il contributo dell’8×1000 della Chiesa Cattolica. Il progetto si prepone di accogliere le richieste di aiuto e di accompagnare le persone nel mondo del lavoro, con un’attenzione particolare a chi vive condizioni di fragilità.
Le difficoltà possono essere superate, occorre però che la comunità agisca. Migliorare la società è infatti possibile e proprio attraverso azioni concrete come il progetto Collabora si può contribuire per ottenere un futuro migliore e più stabile per tutti. Una valida opportunità, quindi, per provare come il senso di comunità possa prevalere e colmare i divari sociali.
Attraverso questo progetto intendiamo aumentare il livello di occupabilità dei giovani e in generale degli inoccupati in età adulta, fornendo loro gli strumenti per orientarsi. Il nostro impegno è volto a
favorire la creazione e la ricerca di concrete possibilità di lavoro, accorciando il divario tra specifiche richieste delle imprese e l’enorme potenziale delle persone non ancora sfruttato.
Tra gli obiettivi, vi è anche la diffusione di una cultura imprenditoriale sana e aperta all’inclusione e alla generatività del lavoro stesso, affinché l’approccio alla selezione del personale affinché valorizzi non solo le competenze e le abilità tecniche, ma tenga conto anche delle potenzialità degli individui da sviluppare all’interno dei contesti di lavoro. L’augurio è che sempre di più siano le unità imprenditoriali disposte a contribuire e sostenere questa visione.
Il nostro è un progetto ambizioso, volto a plasmare il contesto socio-economico mediante linee strategiche di intervento in relazione con vari stakeholders del territorio. Chiunque può rivolgersi alle Parrocchie e ai Centri di Ascolto del territorio ed essere seguito secondo un approccio one to one, favorendo accopagnamento, ascolto e valorizzazione delle proprie competenze.
Tra le varie attività del progetto, vi è la possibilità di richiedere “bilancio di competenze”, cioè l’analisi e la definizione di un profilo personale e professionale, volto a segnalare competenze e attitudini. In questo modo le persone avranno più chiare le proprie capacità e avere maggiore consapevolezza di sé.
Inoltre attraverso il progetto, i nostri operatori ed esperti, si impegnano anche ad offrire attività formative per diffondere, in particolare, competenze sull’autoimprenditorialità. In tale modo anche la persona, che dispone di consapevolezza e mezzi propri, può impiegarli al meglio e realizzare un proprio percorso professionale.
In Italia, se si pensa alla poca informazione sugli strumenti di finanza per agevolare e supportare l’avvio di una start up di impresa, si comprende ulteriormente la validità di un progetto come Collabora, visto soprattutto l’impegno nel voler coinvolgere professionisti del settore.
Il progetto, infatti, si presta a rafforzare anche la collaborazione con altre aziende, meditante Agenzie per il Lavoro accreditate presso Regione Campania, che permetteranno di realizzare un tirocinio retribuito ad alcuni partecipanti coinvolti nel progetto. Insomma, un’occasione da non lasciarsi sfuggire!
Per avere maggiori informazioni e un supporto concreto, basta rivolgersi a una delle nostre sedi:
Oppure scriverci all’indirizzo email collabora@ambientesolidale.it
